mercoledì, settembre 21, 2011

IPad

Sto provando l'iPad dell'ufficio, divertente, ma pensavo meglio per disegnare...
magari é solo questione di abitudine, ma una pennina sarebbe l'ideale...

Ecco scopro anche che su blogspot il caricamento delle immagini é disabilitato da iPad...
Scaricato app apposita:







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lunedì, settembre 12, 2011

Ricco Week End

Ricco week end partito il venerdì pomeriggio con il Matrimonio di Alessandro ed Eleonora (che meriterà post a parte) e concluso con una domenica passata in bagno con la febbre a 39°.

Ma andiamo con ordine:



Sabato mattina la coppia Galvan/Manara si dirige con intenzioni bellicose verso lo spaccio della Woolrich a Bologna. Dopo aver scoperto che ha cambiato sede, grazie al nostro navigatore arriviamo finalmente alla meta. Dove Ludovica acqista beni per svariate centinaia di euro.
(Due giacconi per un totale di 300 e rotti euro, risparmio stimato con il sistema 'a casaccio': 2-300 euro).

Vediamo le foto delle sfilate:



Di ritorno verso Padova ci fermiamo in varie palestre per valutarne le offerte invernali. Ludovica tenta con vari trucchi di convincermi che andare in palestra non è così male. Mi porta addirittura a vedere gli scivoli che potrei usare all'amusement park:



Abbiamo giusto il tempo per salutare i ragazzi di Azul che chiudono l'attività dopo 11 anni di onorata carriera (e dopo aver fornito ai mariti/fidanzati numerosi regali per le loro mogli/fidanzate), passare alla corte dei leoni per un veloce spriz che dobbiamo correre verso Abano per una cena a casa di Paolo.

Ottima cena (anche se gli spiedini Ludovica ed io li avremo come compagni indesiderati fino alla mattina successiva :-() e poi via verso la notte rosa di Abano:






da questi video si vede oltretutto la mia maestria nel registrare col telefonino...

Alle 2 di notte rincasiamo tranquilli non sapendo che il germe è dentro di noi e verso le 3 si scatena: L'INFERNO...

ma questa è una parte della storia che è meglio non raccontare...

venerdì, settembre 09, 2011

L’esempio di Emilio Manara

Riporto l'articolo comparso su www.estense.com:

Mi è capitato di leggere nei giorni scorsi che verrà costruito un nido privato all’interno di un complesso residenziale intitolato all’Arch. Emilio Manara, ex assessore del Comune di Ferrara, mancato, purtroppo, in giovane età. La notizia, oltre a farmi un immenso piacere, mi ha riportato indietro nel tempo, alla metà degli anni ‘80 quando Manara era Assessore alla Cultura. Erano i tempi in cui la politica si faceva per passione, erano i tempi in cui un assessore guadagnava quanto un impiegato comunale, erano i tempi in cui c’era un forte senso di appartenenza all’interno dell’Amministrazione, erano i tempi in cui la gente sentiva i politici vicini ai loro problemi e non nemici da combattere. Sicuramente anche allora c’erano i corrotti, le raccomandazioni, i privilegi, ma mai come ora. Quando il dio denaro ha preso il sopravvento la politica si è allontanata sempre di più dalla gente, si è rinchiusa nel proprio mondo. Far politica è diventato un business, si voleva di più, sempre di più, la passione lasciava il posto all’avidità che come un mostro si divorava tutto. Oggi ci ritroviamo qui, a rimpiangere quei tempi, a guardare disorientati a destra e a sinistra, a cercare di capire dove sono i meno peggio, non i migliori. C’è solo un modo per riavvicinare la politica alla gente ed è quello di ritornare a far politica con passione e non per interesse. Abbassare i compensi e abolire tutti i privilegi allontanerebbe tutti gli squali che si sono buttati a capofitto a divorare l’intero Paese e rimarrebbero solo i politici veri, quelli che l’hanno nel sangue la politica. Gli altri se la darebbero a gambe levate. In questi anni abbiamo avuto la prova che qualunque compenso prendano non è mai abbastanza e la corruzione regna comunque, tanto vale adeguarli alla vita reale del Paese. Qualcuno dice che è utopia, demagogia, qualcun altro lo chiama qualunquismo, termine molto amato dagli intellettuali. Qualunquismo o no, questo è quello che pensa la gente comune, quella che si incontra per strada e poichè sono i qualunquisti che votano ( se ci andranno ancora..) forse è il caso che ci facciano un pensierino. Meglio una gallina ancora per poco, o un uovo prolungato nel tempo??

Odette Piola


e i commenti:

Il vecchio ha scritto il 29 agosto 2011 alle 8:29
Cara Odette, i prodromi della situazione odierna c’erano tutti negli ’80, e anche ’70 e ’60.
La “politica per passione” è rimasta inalterata fra gli addetti ai lavori (che non mancano mai di farsene vanto). Sono le conseguenze negative prodotte da dilettanti inetti pieni di passione che si sommano nel tempo concretizzandosi nell’attualità.
La mercificazione di tutto, ovviamente, si riflette non solo nei politici.
[...]

Pippo44 ha scritto il 29 agosto 2011 alle 12:32
Emilio era un signore! Una persona gentile e onesta! E’ vero Odette…bisognerebbe ridurre gli stipendi per gli amministratori e anche per i parlamentari! Penso che 3.000 euro al mese per un parlamentare dovrebbero bastare, naturalmente senza altre indennità, per dormire e mangiare, una caserma dismessa potrebbe andare bene, solo il trasporto gratis, in treno, seconda classe! Solo la passione spingerebbe qualcuno a fare il parlamentare…come è giusto!

natsucao ha scritto il 29 agosto 2011 alle 19:37
Anche se politicamente siamo stati su fronti opposti,l’Arch.Manara è sempre stata una degnissima persona ed ambedue tecnici si vedevano le cose sotto la stessa ottica,bravo Emilio ti ricordiamo tutti un caloroso saluto dal geometrazzo.

mario ha scritto il 29 agosto 2011 alle 22:35
Sì è vero, l’architetto Emilio Manara era un signore! Ho avuto modo di conoscerlo e di organizzare iniziative che oggi, con i politici che abbiamo, sarebbe impossibile ripetere. Veramente una brava persona l’assessore Manara. Un pensiero per lui è sempre dovuto.



Qui l'articolo

martedì, settembre 06, 2011

Roba da disegnatori - lavorare gratis


Roba da disegnatori è un bel blog, utilissimo per tutti gli appassionati e i disegnatori professionisti.

Volevo segnalarvi una serie di articoli su uno dei grossi 'mali' del mercato del disegno e dell'illustrazione:
il disegno aggratis.

L'analisi fatta Morena Forza è utile da tenere sempre a mente quando si viene avvicinati da un qualsiasi propositore-di-lavoro-non-pagato. Il degno sottotitolo per tutti i disegnatori potrebbe essere: 'chi lavora gratis avvelena anche te, digli di smettere!"

Qui riporto alcune parti dell'articolo per il testo completo vedi i link alla fine:

1)
"Sai siamo una casa editrice piccola, non abbiamo ancora i fondi necessari." Come dire, io voglio tantissimo uno studio da qualche tempo; mi presento a un agente immobiliare e affermo che "guardi io lo studio lo voglio proprio tantissimo, ma capisce, non posso ancora pagarle l'affitto." Sapete già la risposta che l'agente mi darebbe. Accompagnata da una giusta espressione di sufficienza. La morale è: un'attività è un investimento. Se non vi pagano, SCELGONO DELIBERATAMENTE di non contarvi nell'investimento relativo al vostro lavoro cioè a ciò che fate: pagheranno stampa, grafici, distribuzione, ma NON VOI. Non vi dice niente?

2)
COMPLIMENTI.
"Hai uno stile unico."
"Guarda che roba, non smetto di guardare il tuo portfolio, è una delizia."
"Hai delle capacità grandiose, farai molta strada"
e simili. ATTENTI: STA PER ARRIVARE LA RICHIESTA GRATUITA. Poi ognuno fa quel che vuole, ma vi avverto: se vi state sentendo raggirati è probabilmente così, non cedete alla vostra vanità. Ogni disegnatore vuole riconosciuti i propri meriti, ma lavorare gratis non è un merito è un DEMERITO. Perchè quello che vi stanno dicendo è "Non sei un professionista, non vali cioè in denaro nel tuo lavoro." Inoltre coi complimenti non ci si paga nemmeno il caffè. Se vado in una caffetteria a complimentarmi per la pettinatura della barista, non mi darà il mio espresso al ginseng gratis,questo è certo.

3)
Un'altra tecnica è chiedervi un'immagine che avete già "E che vi costa?" è il ragionamento, da usare gratis. Poi chiedervi questa e l'altra modifica, alla fine vi fan lavorare gratis.

4)
"Sono sicuro che farai grandi cose". Sì ok, a maggior ragione caccia l'euro.

5)
"C'è la fila per pubblicare con noi, sai tantissime persone che vorrebbero" (ma noi abbiamo scelto te,è il sottinteso) Anche questo fa perno sulla vanità. NON FATEVI FREGARE. Se hanno la fila di gente che vuole pubblicare gratis, sono cavoli loro.
Avete la fila? Prego, vi lascio alla vostra fila e addio.

6)
"Tizio/Caio" ha lavorato gratis per noi." Perfetto, richiamate Tizio/Caio e lasciatemi in pace, io lavoro pagato, grazie.

7)
"La gavetta ci vuole" certo ma tutto ha un limite.

8)
Promettere contatti. "Io conosco questo e quello" fa perno sull'aspettativa di qualcosa di meglio dopo il lavoro gratis. Contatti? Sì,contatti che vi conosceranno come un disegnatore che lavora gratis. Bell'affare, vero?


Qui il testo completo.

Qui il collegamento ad un altro articolo sulla 'visibilità' promessa come ricompensa del lavoro gratuito

E qui l'articolo su un bel diagramma di Jessica Hische tradotto sempre dalla Forza che riporto:


venerdì, settembre 02, 2011

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